I RADIOMICROFONI: IL PROBLEMA DELLE RADIOFREQUENZE IN ITALIA
I microfoni convezionali a cavo convertono il suono in un segnale elettrico che viene trasmesso all’impianto audio tramite un cavo, mentre i sistemi radiomicrofonici convertono i segnali audio provenienti dalle capsule microfoniche in segnali radio.
Un sistema radio è composto da tre elementi di base:
1) Trasmettitore ( “trasmette” il segnale audio senza cavo ad un “ricevitore” collegato al mixer):
2) Microfono:
3) Ricevitore (il ricevitore demodula ed elabora il segnale trasmesso da un trasmettitore bodypack o palmare e lo converte in un segnale elettrico)
IL PROBLEMA!
Nel luglio 2012 l’intero sistema televisivo è passato dalle trasmissioni terrestri analogiche a quelle digitali.
La questione ha sollevato non poche problematiche in quanto sono state occupate praticamente quasi tutte le frequenze libere, infatti i Radiomicrofoni digitali operano in bande coincidenti o vicinissime a quelle del digitale terrestre.
Attualmente l’unica soluzione per stare “tranquilli” è quella di operare su alte frequenze come i Radiomicrofoni da 2,4Ghz.