Presentato il Future Lab, spazio dedicato all’innovazione Il taglio del nastro dei laboratori con il vice ministro Ascani
PESCARA. La scuola del futuro non ha banchi, cattedre, né lavagne. Ha invece spazi comuni, luoghi di condivisione da fruire in una dimensione che è al tempo stesso familiare e di fermento creativo. Questo futuro all’Istituto Alessandro Volta è già presente. Ieri è stato inaugurato il Future Lab, uno spazio dedicato interamente alla didattica innovativa. Alla cerimonia hanno preso parte oltre ai dirigenti scolastici di tutte le scuole del territorio, la vice ministro dell’Istruzione Anna Ascani accolta dal presidente della Provincia Antonio Zaffiri. Virtuale anche il taglio del nastro dei laboratori del futuro, affidato a Pepper, un robot programmato dagli studenti. «Inaugurare nella giornata della Memoria uno spazio dedicato al futuro», ha sottolineato Ascani «è molto importante, perché non esiste nessun futuro senza radici profonde e una memoria condivisa. Nel secolo scorso la scuola è stata l’ascensore sociale del Paese. Oggi, grazie alla tecnologia, le informazioni sono a disposizione di tutti. L’insegnante, quindi, non può limitarsi al ruolo di fornitore di nozioni, ma ha il compito di supportare la formazione del pensiero critico e la scuola diventa il luogo dove creare una cittadinanza consapevole».
Il Future Lab del Volta è uno dei 28 poli formativi realizzati in tutta Italia nell’ambito del Piano nazionale della scuola digitale ministeriale. All’interno di 930 metri quadrati sono stati realizzati uno spazio individuale dove i ragazzi potranno lavorare in gruppo o da soli e un’area arredata con divanetti e sedute comode per una dimensione più informale. Vi sono poi 3 laboratori didattici tra loro interconnessi, di esplorazione e di lavoro di gruppo: discover space, maker space e team space. Gli spazi, non legati a singole specializzazioni, ma trasversali per ogni disciplina, sono dotati di visori, dispositivi per la realtà aumentata, stampanti 3D, incisori laser, torni a controllo numerico e altre strumentazioni digitali per progettare e poi realizzare sia in modo virtuale che reale le attività degli studenti.
Il Future Lab prevede anche un’agorà, al chiuso, con pedana modulare, e una esterna da 200 metri quadrati. Referente del progetto per la scuola è stata la docente Rachele Fosco. «Abbiamo recuperato i sogni che avevamo nel cassetto», ha detto la dirigente Maria Pia Lentinio «e grazie al finanziamento della scuola digitale e altri due Pon Fesr siamo riusciti a creare, nel baricentro della scuola, spazi che potessero dialogare tra loro. La prossima sfida consiste nel vivere questi luoghi con percorsi interdisciplinari per riconnettere i saperi». Le aree saranno a disposizione degli studenti dell’istituto, ma, soprattutto, saranno centro di riferimento regionale per la formazione sull’innovazione didattica e digitale, rivolta ai docenti di ogni disciplina e di ogni ordine e grado. «Lo spazio è il terzo educatore che collabora nei processi di apprendimento», ha affermato Antonella Tozza direttore dell’ufficio scolastico regionale. «Questo luogo sarà la casa della formazione regionale dei docenti d’Abruzzo, un incubatore di innovazione, spazio di fertili contaminazioni. Nella realizzazione di questo progetto abbiamo effettuato un monitoraggio sullo stato dell’arte del digitale di tutte le scuole della regione. Su 197 scuole, 190 hanno aderito ad azioni nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale. Questo significa che la nostra scuola vuole crescere. Il prossimo passo sarà rendere questo processo di evoluzione sistematico e lo faremo mediante la formazione». Nel corso dell’evento si sono esibiti gli alunni del comprensivo di Rosciano, nelle vesti di speciali robottini e dalla performance di danza di 15 ballerini futuristi del liceo coreutico Misticoni- Bellisario.
fonte: ilcentro.it