on Display nova world tour

Nova World Tour Europe – Tappa italiana @ Music & Lights

On Display presente alla tappa italiana del Nova World Tour. Music & Lights in collaborazione con Novastar, presenta l’evento “Visualize your imagination”. L’evento, inserito nell’ambito del Nova World Tour Europe 2017, dopo aver toccato le maggiori capitali europee (Amsterdam,  Londra, Francoforte, Parigi) ha fatto tappa in Italia. Durante L’evento sono state illustrate le nuove tecnologie per la gestione e la programmazione di Led Wall atte a semplificarne ed aumentarne le prestazioni. Di seguito gli argomenti trattati.

Receiving card A8s, un prodotto creato per scatenare la tua immaginazione.

  • 18bit + & ClearView, migliora efficacemente le prestazioni della scala di grigi a bassa luminosità, mostrando immagini più nitide e più espressive. Adegua la struttura, la dimensione e il contrasto delle immagini in diverse aree per migliorare ulteriormente i dettagli e la definizione dell’immagine.
  • Un click per ripristinare il file di configurazione, escludendo così eventuali errori nel file di configurazione.
  • Un click per copiare il firmware, escludendo così eventuali diversità nei firmware presenti nel sistema.
  • Mapping, attivarndo la funzione “OSD mapping” mostra come sono connessi realmente i cabinets tra loro, rendendo quindi più semplice la risoluzione dei problemi e la manutenzione.
  • Coefficienti di calibrazione con doppio backup, grazie ad una locazione di memoria per i dati utente ed una  per le impostazioni di fabbrica.
Sistema a bassa latenza. Composto dai controller e dalle receiving card, è il sistema di gestione Novastar più comune utilizzato per gli spettacoli televisivi.
  • Led display controller. Con più interfacce di I/O e di controllo, il controller S1 è ideale per diverse applicazioni. Ha una larghezza di banda di trasmissione dati più elevata. Un cavo coassiale può supportare 1920 × 1080 @ 60Hz rendendo la connessione al ledwall più semplice. Dotato dalla tecnologia SerDes, il controller S1 ha una latenza di frame molto bassa ed è particolarmente indicata per applicazioni  high-end LED display.
  • Receiving Card. TR100, una nuova generazione di receiving card con cavi coassiali, dispone di una capacità di trasmissione fino a 384 × 384 pixel e supporta la connettività 1.0/2.3 che assicura una connessione di sistema e una trasmissione dati più affidabile. Grazie alla tecnologia SerDes, TR100 dispone di una latenza di frame molto bassa.

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On Display - La notte europea dei ricercatori

“La Notte Europea dei Ricercatori” all’ex Aurum di Pescara

La Notte europea dei Ricercatori, è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea, all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione HORIZON 2020. Si svolge ogni anno l’ultimo venerdì di settembre contemporaneamente in oltre 200 città europee e nasce con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca e in particolare alla figura del ricercatore, dimostrando che “il ricercatore è una persona normale” che fa cose eccezionali, contribuendo ad accrescere nei cittadini la consapevolezza dell’importanza che oggi riveste la ricerca scientifica per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della società.

Dal 2013 Europe Direct Pescara, in collaborazione con l’Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara, con il centro di Astrofisica IcraNet di Pescara e con altri partner come l’Associazione Scienza under 18 e con il gruppo Astrofili GAIA, organizza all’Aurum questo evento di grande richiamo di pubblico.

L’intento dell’evento è quello di promuovere la consapevolezza della centralità del ruolo dei ricercatori per una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva della società europea, mettendo in rilievo i vantaggi e le potenzialità della ricerca e dell’innovazione. L’evento è organizzato con la presenza di una pluralità di ricercatori in diversi ambiti della scienza che organizzano durante l’intera durata della manifestazione dei corner scientifici incontrando pubblico e dialogando con in curiosi.

L’evento di tipo informale è particolarmente apprezzato dal pubblico ed ogni intervento è centrato sulla esperienza di ciascuno, sul contenuto della ricerca e sulle modalità di accesso alla carriera di ricercatore. Fanno cornice all’evento le osservazioni delle stelle dal terrazzo Flaiano e le simulazioni di discesa su corda dal balcone Alambicchi. Nella Sala Tosti e nella Sala Europaurum si svolgeranno, in contemporanea alla esposizione generale, delle sessioni seminariali di approfondimento svolte da ricercatori, docenti ed esperti. Si sottolinea la presenza di importanti relatori come Francesco Sabatini – Presidente Onorario Accademia della Crusca, Marco Ferrazzoli – Capo ufficio stampa CNR e Paolo Bozzacchi – General Manager Utopia – Autore Rai.

L’evento avrà inizio alle ore 17:30 con l’inaugurazione alla presenza del Sindaco Marco Alessandrini e dell’assessore Gianni Teodoro, del Rettore, del Direttore IcraNet ed altri illustri ospiti. Seguono, poi, nella Sala Tosti e nella Sala Europaurum le sessioni seminariali di approfondimento e, nell’intera struttura Aurum, i laboratori didattici, curati dai Dipartimenti della D’Annunzio.

Il tema di questa edizione è la ricerca a 360 gradi. Il sottotitolo, infatti, “il mare della ricerca” sta a significare proprio questo, e cioè quanto la vita di tutti i giorni sia regolata dal prezioso lavoro dei ricercatori.

Strettamente collegata a tale evento è l’iniziativa Aspettando La Notte dei ricercatori, che si svolge nella mattina dello stesso giorno, e che consente agli alunni delle scuole superiori della città di visitare i laboratori del Centro di Astrofisica IcraNet, solitamente chiusi al pubblico.

Quest’anno tanti studenti provenienti da: Istituto T. Acerbo, Liceo scientifico L. Da Vinci, Liceo scientifico G. Galilei 22, Istituto Volta di Ortona, parteciperanno alla mattina presso il Centro ICRANet.

 

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fonte “www.mondoeventiabruzzo.it”

Italian Percussive Art

Italy Percussion Competition

Italy Percussion Competition – Montesilvano 2017

Allestimento a cura di On Display, Pescara.

Montesilvano per sei giorni capitale internazionale delle percussioni. Torna, dal 19 al 24 settembre al Serena Majestic, l’ormai tradizionale appuntamento con il Concorso e Festival Internazionale Giornate della Percussione & Italy Percussion Competition, giunto alla quindicesima edizione e che quest’anno conta sei giurie e 220 concorrenti, provenienti da 33 Paesi del mondo. L’evento, organizzato dall’associazione culturale “Italy Percussive Arts Society”, è presieduto dal maestro Antonio Santangelo, con la direzione artistica di Antonio e Claudio Santangelo. Il concorso si articola in sei categorie: vibrafono, marimba, batteria, tamburo, timpani, composizione. Le giurie sono composte da artisti provenienti da Stati Uniti, Cina, Spagna, Russia, Germania, Francia. I concerti si terranno tutte le sere, dalle 20.45, nell’Auditorium del Serena Majestic, con la serata di apertura in programma il 19 settembre e affidata alla formazione cinese Jianli Percussion Ensemble.

Con la 15ª edizione della rassegna organizzata dall’associazione culturale Italy Percussive Arts Society, presieduta dal maestro Antonio Santangelo, Montesilvano è tornata a ospitare uno degli eventi internazionali più significativi per il mondo delle percussioni. Il centro congressi del Serena Majestic si è trasformato à in un’autentica università della Musica. Sei le categorie in cui si articola il concorso: vibrafono, marimba, batteria, tamburo, timpani, composizione. Le sei giurie sono composte da artisti internazionali provenienti da Stati Uniti, Cina, Spagna, Russia, Germania, Francia. In lizza 220 concorrenti provenienti da 33 Paesi di tutto il mondo.

«In questa edizione la Italy Pas apre un nuovo capitolo della sua storia con alcune novità, come l’inserimento del Vibrafono Jazz e le esecuzioni di alcune prove affidate a colleghi dei Conservatori ‘D’Annunzio’ di Pescara e ‘Perosi’ di Campobasso»

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On Display - Sgarbi - Michelangelo

Vittorio Sgarbi – MICHELANGELO – Teatro dei Sozofili, Modigliana.

Led Wall On Display per MICHELANGELO, spettacolo teatrale a cura di Vittorio Sgarbi.

Dopo lo straordinario successo dello spettacolo teatrale “Caravaggio”, dove Vittorio Sgarbi ha condotto il pubblico in un percorso  trasversale fra storia dell’artista ed attualità del nostro tempo, parte una nuova esplorazione sull’universo “MICHELANGELO”.

La stupefacente arte di Michelangelo Buonarroti si farà palpabile alle molteplicità sensoriali, attraversate dal racconto del Prof. Vittorio Sgarbi, contrappuntate in musica da Valentino Corvino (compositore, in scena interprete) e assieme alle immagini rese vive dal visual artist Tommaso Arosio. Verrà così ricomposto un periodo emblematico, imprescindibile ed unico nell’arte, e assieme all’ambizione di scoprire un Michelangelo inedito, non resterà che farci sorprendere.

Vittorio Sgarbi spiega con la sua consueta abilità oratoria: «Il successo riscosso dal mio Caravaggio è un segnale molto importante di una volontà del pubblico di capire più a fondo un artista famoso di cui tutti parlano, ma non sempre con conoscenze appropriate; così mettendo insieme la popolarità di Caravaggio con la mia, ho incontrato l’entusiasmo del pubblico e ora gli stessi produttori mi hanno chiesto un nuovo spettacolo; avevo inizialmente pensato di parlare del Rinascimento, ma quando mi è venuta anche l’intuizione di costituire un movimento politico, dal nome Rinascimento, finalizzato a offrire agli italiani un orientamento consapevole sul patrimonio artistico, che è il vero tesoro d’Italia, si è creato un conflitto di interessi per l’omonimia tra spettacolo e partito. Avrei voluto raccontare la politica attraverso l’arte, in un excursus che unisse Piero della Francesca, Beato Angelico, Tiziano, ma ho dovuto rinunciare al percorso sul Rinascimento e concentrami su un autore, così tra Leonardo e Michelangelo, ho preferito quest’ultimo perché è l’unico artista che si è espresso tra pittura, scultura, architettura, poesia, con pari grandezza e pari impegno. Non ho inserito un elemento innovativo, come il parallelo con Pasolini nello spettacolo dedicato a Caravaggio, ma per Michelangelo propongo mille riferimenti agli artisti del Novecento che, in qualche misura, derivano da lui, come Henry Moore, Alberto Giacometti, così creo collegamenti solo formali non esistenziali, non esiste infatti oggi un equivalente di Michelangelo che, tuttavia, ha anticipato molte espressioni dell’arte contemporanea»
Sul palcoscenico scorrono le immagini delle opere di Michelangelo rese vive dal visual artist Tommaso Arosio, così da unire arte e tecnologia nel mostrare agli spettatori in modo chiaro le opere che Sgarbi sta illustrando, alternandosi con le musiche del compositore Valentino Corvino.

In Michelangelo, cosi come in Caravaggio, Sgarbi si sofferma sul legame fondamentale tra arte e religione: «attraverso l’arte – prosegue – tendo a mostrare l’orgoglio del Cristianesimo come religione dell’uomo, nella mia visione esiste il primato del Cristianesimo: nell’illustrare le opere sottolineo infatti l’importanza e la forza della religione di cui l’arte è dimostrazione tangibile, infatti se esiste un artista come Michelangelo vuol dire che Dio esiste. Michelangelo ha avuto contrasti con il papa, ma per lui il papa era il papa, mentre Dio era Dio: infatti Michelangelo sembra dialogare direttamente con Dio.»

 Nell’assistere l’anno scorso a una delle repliche di Caravaggio, al Teatro Carcano di Milano, mi ha colpito il silenzio assoluto con cui gli spettatori, prevalentemente studenti, solitamente distratti anche a teatro dai cellulari o dalle chiacchiere, invece ascoltavano il prof. Sgarbi senza fiatare, conquistati dalla bellezza delle opere spiegate dalle sue parole. «La progettazione con cui sono presentate le opere» commenta Sgarbi « è ipnotica, inoltre la mia voce, che accompagna le immagini, è potente, perciò si assiste a un’ immersione nell’arte: sono infatti orgoglioso quando ho visto tutte le persone uscire da teatro piene di riconoscenza e di soddisfazione, infatti ritengo che una buona guida per guardare le opere d’arte serva a capire la necessità e l’urgenza della presenza della bellezza attorno a noi, anche se nulla è meno  necessario dell’arte, tuttavia è la nostra sensibilità a coglierla e a cercarla, così anche costruire uno spettacolo per  aumentare la sensibilità di qualcuno per me è un valore significativo»

Sgarbi, che recentemente ha perso suo madre, donna coltissima –  ricordata e rimpianta in modo poetico e toccante nel romanzo Lei mi parla ancora (edito da Skira) scritto da suo padre Giuseppe, ora novantaseienne – ha sempre riflettuto molto nei suoi saggi sulla figura della Madonna, vista come madre.

«Non ho pensato a un collegamento personale con mia madre e con il libro di mio padre, magari prima del debutto milanese ci penserò, ma osservando la Pietà custodita a San Pietro a Roma ho sempre evidenziato come non esista il dramma della morte. La Madonna di Michelangelo è una ragazza diciottenne, rappresentata secondo una visione platonica e idealista, si trova in un tempo apparente, guarda e contempla il Cristo come lo guardava appena nato, è come la rappresentazioni di una Madonna con il bambino, senza la tragedia della madre che perde un figlio come vediamo ne Il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca che qui metto a confronto.  Michelangelo le attribuisce il volto di una donna giovane come quando teneva in braccio Gesù, infatti in teatro leggo le terzine dantesche, “Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura” della Preghiera alla Vergine di San Bernardo nel Canto XXXIII del Paradiso, di cui Michelangelo offre una traduzione perfetta, l’equivalente plastico che trasmette la stessa emozione»

Conclude Sgarbi: «Nessuna Nazione ha avuto un Rinascimento come il nostro, al di là della metafora della parola Rinascimento, è stata un’epoca straordinaria, come affermo anche nel mio libro scritto con Giulio Tremonti, Rinascimento (edito da Baldini & Castoldi), bisogna conoscere il nostro patrimonio artistico, è assurdo che anche i rappresentanti del governo non vedano dal vivo le nostre opere d’arte, che conoscano la pizza e non Piero della Francesca. Il motivo per cui gli stranieri, da Goethe a Stendhal, anche oggi numerosi, vengono in Italia è conoscere la nostra arte, che è il nostro patrimonio. Si pensi a quanti luoghi artistici sono deserti, è come avere un parco di macchine da corsa senza il pilota, mentre dobbiamo riappropriarci del nostro patrimonio artistico e farlo vivere in modo che l’Italia continui ad essere considerata il “giardino d’Europa”!»

fonte “Famiglia Cristiana”.

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ON DISPLAY IVANO URSINI

Ivano Ursini

 

On Display è lieta di annunciare la collaborazione con Ivano Ursini, lighting designer di Pino Daniele, disponibile per consulenze ed eventi. Di seguito un estratto dalla rivista specializzata “Sound & Lite”.

 

Ivano Ursini – Lighting designer

“Lavoro con Pino Daniele da oltre 10 anni – dice Ivano – e ho la fortuna di conoscere molto bene i brani e gli arrangiamenti che cerco sempre di seguire con il mio disegno luci. Per questo evento unico ho dovuto creare una situazione per lavorare in manuale, per ricreare a braccio le atmosfere dei brani. Ci sono un po’ di idee diverse per variare le atmosfere secondo la band che suona al momento, perché dall’acustico all’elettrico c’è musicalmente una grande differenza: giochi con gli Sharpy, ma anche dei Jarag illuminati frontalmente per riempire la scena. Non essendo in tour, abbiamo montato e testato tutto da Agorà, così da poter installare tutto oggi in tranquillità. Abbiamo tre americane dritte da tirare su, oltre ad un fondale nero. Il parco luci è formato da Clay Paky Sharpy e Alpha Profile 1500, Robe Robin e Wash 1200 e Chromelech Jarag, a terra ho anche dei Wash Robe 300 per colorare il palco ed il fondale, tutto comandato da una console MA. Faccio i puntamenti direttamente dal palco insieme all’operatore Carlo Pastore, per velocizzare tutto.
“Insomma, c’è una parte teatrale con dei quadri colorati, ma anche nella parte elettrica non ci sono comunque tantissimi effetti, rimane sempre una cosa piuttosto sobria.
Per dare la giusta fotografia alle riprese video, ho dei seguipersona 4000 montati in platea e dei bianchi sull’orchestra e su Pino, inoltre farò una color correction con i motorizzati per gli incarnati.
“Il concetto di fondo in una situazione del genere – conclude Ivano – è ottimizzare i tempi di installazione e creare comunque uno spettacolo bello da vedere che accompagni l’eccezionale aspetto musicale”.

Noleggio Led Wall

 

3 1Noleggio Led Wall

Che cos’è un LED WALL?

Il Led Wall è uno schermo di grandi dimensioni composto da pannelli più piccoli con tecnologia Led.

La peculiarità degli schermi a led è rappresentata dalla loro luminosità: le immagini mostrate possono essere viste in qualsiasi condizione di illuminazione, sia con la luce che con il buio, sia di giorno che di notte.

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